Attuare lo Statuto per far volare i sardi!
Oggi, nei tre aeroporti sardi di Cagliari, Olbia e Alghero, abbiamo ribadito un messaggio chiaro: la continuità territoriale non è un lusso, è un diritto.
Come Riformatori Sardi, ci battiamo affinché lo Statuto speciale non resti un documento vuoto, ma diventi uno strumento per affrontare le sfide di oggi. La nostra mozione in Consiglio regionale mira a sbloccare le norme di attuazione, iniziando proprio dalla continuità territoriale, centrale per il diritto all’insularità sancito dalla Costituzione.
Come ha sottolineato Michele Cossa, “la connessione della Sardegna al resto d’Italia e al mondo non può essere lasciata interamente a carico dei sardi”. È un principio fondamentale per garantire lo sviluppo della nostra Isola e la libera circolazione di persone e merci, in linea con le direttive europee.
Da nord a sud, il nostro appello è unanime: non possiamo più permetterci di restare fermi. Da Olbia, Alessandro Fiorentino ha evidenziato il rischio di restare schiacciati dal dibattito sull’autonomia differenziata. Da Alghero, Antonello Muroni ha ricordato che senza una forte autonomia, perdiamo futuro e sviluppo.
Ora è il momento di agire. La Sardegna non può più aspettare!