Cagliari * Angius, sbloccato l’ultimo tassello per il centro storico

La Regione approva la variante al PAI e così si sblocca l’ultimo tassello che consentirà gli interventi nei quartieri storici sulle aree segnate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Ma perché?

La variante al PAI approvata su Pirri è quella che riguarda il nuovo canale a cielo aperto che collega la via Ampere e la via Pisano con il Canale di Terramaini. Queste opere sono state collaudate a novembre 2019 sulla carta, ma durante le ultime importanti piogge hanno avuto il collaudo vero e proprio, dimostrando di funzionare bene: l’area interessata dall’intervento non si è allagata.

Con l’approvazione di questa variante, si può portare in aula l’intero Studio di Assetto Idrogeologico, che consente di certificare il reale rischio da allagamenti o frane sull’intero territorio cittadino. Questo serve a mantenere alta l’attenzione sulle aree effettivamente pericolose e liberare invece da inutili vincoli quelle che di fatto sono sicure.

Dopo tanti anni finalmente potremo mettere la parola fine al Piano Particolareggiato del Centro Storico, con l’approvazione anche dell’ultimo tassello, quello dell’ambito in trasformazione. Dopo 75 anni potremo dire ai proprietari dei palazzi bombardati dalle incursioni Alleate cosa possono fare di quei ruderi, diventati nei decenni un monumento all’incertezza ed al degrado.

Il nostro Centro Storico è stato studiato nel dettaglio da vent’anni di collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università: ogni soluzione trovata ha una forte connotazione storica e scientifica e certamente ci darà come esito un Centro Storico ancora più bello.

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