Tema dell’incontro: lo sviluppo delle infrastrutture portuali per il tratto di costa Occidentale e Nord Occidentale (da Terralba a Porto Bello di Gallura). Oristano e la Penisola del Sinis, Bosa, Alghero, la costa Nord Occidentale, Stintino, Porto Torres, Castelsardo, Isola Rossa e Porto bello di Gallura sono le principali località interessate dal futuro assetto infrastrutturale legato ai porti.
L’obiettivo, ha spiegato l’Assessore Aldo Salaris Riformatori Sardi, è arrivare all’approvazione del “Piano Regionale della rete della portualita’ turistica” per marzo 2023.
“Guardando alla parte costiera interessata da questo incontro, c’è solo un segmento in sicurezza, la Gallura, il resto del percorso costiero è sprovvisto di strutture e servizi per poter navigare in sicurezza. Il piano regionale della portualità turistica, acquisisce, in questo senso, un’importanza strategica. Il nostro obiettivo è infatti di consentire una navigazione dell’intera Sardegna in sicurezza, con l’incremento del numero delle strutture portuali per l’offerta di servizi e di porti rifugio, necessari in caso di improvvise condizioni meteomarine avverse”.